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Amina Narimi
Concepita all’Isola d’Elba, ho trascorso i primi anni dell’infanzia nella pianura bolognese, una casa modesta circondata da piramidi di alberi uccisi per la grande falegnameria dietro casa. Ogni pomeriggio andavo da loro, dai tronchi distesi senza vita apparente, da quelli più vecchi e nodosi ai ... (continua)
La sua poesia preferita:
Ambra
Pregai tutta la notte nel libro d'ore.
Seguì una mattina molto limpida,
un viso chiaro.
Forse non mi sentì.... leggi...
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Claudia Sogno
Il turbamento dell'annuncio
Amore
Il turbamento dell’annuncio,
il tu iniziale,
è un refolo nel petto che ti avverte,
e il passo, che lento gli somiglia,
avanza, vicinissimo a trovarti,
così potente da partorire luce,
con quel modo che fa tremar le cose
in una lingua segreta ad ogni altra.
Per scambiare il suono sacro del sinonimo,
che prepara la prima glossolalia,
tenemmo fermo il petto e le ginocchia-
con una eucarestia, nel vaso d'acqua
ricostruendo immagini per gradi,
per luogo di ferite e di servizio,
nel viaggio più notturno, nella gola-
mutando il nostro carcere in un germe,
in un agnello liquido e fecondo,
ricettacolo, infine benedetto
nostro compassionevole gemello.
Con un fremito tacemmo, per pudore,
che nel verde del sinoplo vive il rosso,
una voce, il suo ruah, e il nostro uccello
dotato per il canto, ben nascosto.
Fu allora che spruzzammo con la bocca
i primi segni dell’amore rilegato.
Se spingi le tue dita fino in fondo
puoi sentire le incisioni della selce,
trasmesse dal respiro, sulla roccia;
con le ali superiori rosse e grigie,
il bisso d’oro, arrotolato alla conchiglie,
siamo noi, e i nostri organi lucenti,
come piccoli strumenti per il fiato,
s’accordano l’un l’altro, da principio,
al suono antecedente, l’avverbiale.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:
«Un incedere in crescendo di intensità poetica, se ne avverte il movimento espansivo immaginario, dove le parole si fanno metafore di due corpi in prossimità affettiva. Un amplesso immaginario di parole e sensi che si inoltra sempre di più verso l'unione, l'atto estremo dell'amore. Bellissime immagini, ben posizionate nel testo. Molto apprezzata, complimenti.»
«Una poesia immaginifica, quella della poetessa, che esprime, suggerisce con incisività e delicatezza, affascina in modo spettacolare, rendendo la lettura di questi versi d'amore una vera delizia! Molto molto piaciuta ed apprezzata!»
«In questa poetica l'autrice compie importante esercizio poetico e lo fa dando linfa vitale ai suoni che sono parte integrante della poetica espressa.»