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destionegiorno
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Amina Narimi
Concepita all’Isola d’Elba, ho trascorso i primi anni dell’infanzia nella pianura bolognese, una casa modesta circondata da piramidi di alberi uccisi per la grande falegnameria dietro casa. Ogni pomeriggio andavo da loro, dai tronchi distesi senza vita apparente, da quelli più vecchi e nodosi ai ... (continua)
La sua poesia preferita:
Ambra
Pregai tutta la notte nel libro d'ore.
Seguì una mattina molto limpida,
un viso chiaro.
Forse non mi sentì.... leggi...
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Claudia Sogno
Avevi degli angeli alle labbra
Amore
Ti scrivevo:
" Un solo giorno
ancora
da colmare
sostiene l’Anno
sull’orlo della vista "
scuote un soffio tra i miei seni
di tre anni senza fine,
più del Nome chiama
ciò che resta di ogni goccia
delle mie ninive amate
nascoste nella stanza,
le garze d’acqua che porgevo
le hai scambiate col bicchiere-
aprendo le tue mani come ali
le alzavi fino al viso - inesistente,
afferrando l’aria di cristallo
portavi come un peso
dal deserto della gola
all’invisibile di luce
non so fin dove, madre mia,
perché avevi degli angeli alle labbra
la grazia nel tenere niente
il mistero delle egrette sacre
a bere Nulla
con immagini prodotte dal respiro
l'unità sfiorata
è la distanza più incolmabile,
se riempio questa sera
di vigilia,
la ciotola col latte nel giardino,
e suono intorno-
un lamento circolare
nello sguardo ebbro di sentire
quel vuoto lieve tra le mani,
di bianchissimi elefanti nella gola-
cosa resta dell’assenza
come spazio
del suo Essere sublime.
Mi avvicino solo di un millimetro
che tutto può colmare.
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